Il Museo della Carale prosegue la stagione espositiva nel segno della continuità con l'attività svolta nel corso dei tre anni dalla sua apertura.

Dal 2008 le mostre e gli eventi organizzati sono stati occasione per delineare un preciso orientamento, per cui il Museo si fa portavoce di quelle espressioni artistiche concettuali legate all'uso del linguaggio e della parola, derivanti dalle ricerche verbovisuali nate tra gli anni sessanta e settanta.

Per approfondire le relazioni tra parola e immagine sia nella direzione storica, sia rivolgendo l'attenzione alle ricerche contemporanee, si è pensato di esporre le opere della collezione del Museo in una mostra permanente ma dinamica, in aggiornamento continuo. Le opere esposte vedranno un graduale avvicendamento, essendo aperta la possibilità di partecipare con propri lavori non solo ad artisti non presenti nella collezione, ma anche ad artisti già presenti che vogliano esporre altri diversi lavori. Sono inoltre accolte opere provenienti da collezioni private.

Per questo secondo appuntamento di "viavai" si propone di affrontare il tema della distanza, del viaggio dal punto di vista del linguaggio e degli strumenti di comunicazione ad esso più comunemente associati.

In particolare Vittore Baroni, Anna Boschi e Carla Bertola presentano per questa seconda edizione un complesso di lavori nell'ambito della mail art e della scrittura intesi come network, come strumenti di crisi della distanza e dei suoi parametri di misurazione spazio temporale.